10 gennaio 2024 – Roma contro Lazio.

Sono passati poco meno di venti anni da quel 21 marzo 2004 (“Il derby del bambino morto” – https://www.fanpage.it/roma/il-derby-del-bambino-morto-cosa-e-successo-il-21-marzo-2004-allolimpico/), quando “io c’ero” in quello stadio a cui di Olimpico resta soltanto il nome. Ho vissuto in prima persona quegli accadimenti indescrivibili, trovandomi a fuggire letteralmente fuori dalla Curva Sud per non restare schiacciato dalla folla impaurita. Ma, uscendo, mi ritrovai nel mezzo di uno scenario ben peggiore. Zigzagando fra cassonetti dell’immondizia dati alle fiamme, mentre, con la sciarpa con i colori della mia squadra, che riuscii fortunatamente a bagnare ad un nasone (fontanella romana) avvolgendola poi sulla bocca e gli occhi a rischio di sembrare anch’io un hooligan, driblavo lacrimogeni sparati dalla polizia per correre il più lontano possibile da quell’onda di follia. Un’ondata, che come una ola impazzita, avrebbe potuto far sprofondare gli eventi incontrollati verso una tragedia più grave.