IL KNOWLEDGE MANAGEMENT DI UNINETTUNO PER LE UNIVERSITA’ DEL XXI SECOLO.

Roma, 23 ottobre 2015 – L’evento organizzato dall’Associazione Eurovisioni, in collaborazione con l’Università telematica internazionale UniNettuno, dal titolo “Per una collaborazione virtuosa tra media e formazione superiore”, si è svolto ieri, giovedì 22 ottobre, presso la biblioteca SIAE del Palazzetto del Burcardo a Roma.

La mafia è obbrobriosa

​E’ in momenti come questi, in cui si parla costantemente ed insistentemente di mafia e di atteggiamenti mafiosi di polici collusi, che bisogna spiegare il senso drammatico e reale di questo termine all’interno del contesto sociale ed istituzionale in cui si è prepotentemente inserito.

Si deve iniziare nelle scuole, parlando ai cittadini di domani, a coloro che saranno i professionisti, i dirigenti, i magistrati e i politici che guideranno la nostra Italia. L’educazione alla legalità rappresenta, infatti, uno degli aspetti fondamentali della formazione integrale della persona e della sua educazione civica.

E’ responsabilità degli insegnanti e dei docenti, insieme con la famiglia e gli educatori, far acquisire ai figli-studenti, fin dall’asilo e dalle scuole primarie, atteggiamenti sociali positivi e propositvi, comportamenti funzionali ad un’organizzazione democratica e civile della società, contribuendo alla loro crescita favorendo lo sviluppo di una mentalità critica necessaria per la loro autonomia di giudizio.

L’obiettivo dovrebbe essere far comprendere loro il valore della legalità ed il danno sociale provocato da tutte le forme di mafia e dagli atteggiamenti mafiosi, come corruzione, clientelismo, evasione fiscale, per riportare la legalità e l’onesta in istituzioni e società in un territorio in cui la mafiosità ha regnato per tanto, troppo tempo, e per comprendere come ciascuno di noi può svolgere il proprio piccolo, ma essenziale ruolo di cambiamento.
“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.” [Giovanni Falcone]